martedì 5 gennaio 2016

Franco Baggiani - Divergent Directions


















Di Franco Baggiani vi ho parlato più o meno dodici mesi fa, in occasione dell' uscita di "Memories Of Always", disco che se non avete ascoltato vi consiglio di recuperare assolutamente. Musicista sempre alla ricerca di nuove soluzioni, Baggiani è ormai un nome importante in ambito jazz; ma è soprattutto uno che non si ferma mai. Giacomo Downie (sax baritono), Michele Staino (basso), Alberto Rosadini (batteria) e Fabio Ferrini (percussioni) sono i 4 musicisti che accompagnano Franco Baggiani in questo nuovo capitolo. Ad un anno esatto dal precedente "Memories Of Always", il trombettista fiorentino torna in studio e realizza il suo quattordicesimo disco. Pubblicato sempre su Sound Records e registrato in presa diretta senza nessun intervento in studio, "Divergent Directions" è ancora una volta un lavoro fascinoso, ipnotico, forte di un suono cangiante. Rispetto al disco precedente si assiste ad una sorta di mutazione sonora. Il funk spaziale lascia spazio ad un free jazz di tipo tribale. La line up si riduce a cinque elementi. Il contrabbasso prende il posto del basso elettrico. Vengono esclusi sia la chitarra elettrica che un percussionista. E il risultato è qualcosa di introspettivo, seducente, che a detta dell' autore si avvicina ai quartetti di Ornette Coleman e un mix fra free jazz e una certa musica contemporanea del '900". L' improvvisazione resta il punto cardine dell' intera opera. Brani come Il labirinto, Una serie per tutti, Phunkness, Infinite Resource sono la migliore testimonianza possibile. "Divergent Directions" si muove su equilibri sottili ed è per certi versi un lavoro ambizioso, che si aggiunge ad una discografia di tutto rispetto. Un patrimonio tutto italiano.

Peculiare | 7.3

Streaming del disco



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