giovedì 12 novembre 2015

Larry Gus - I Need New Eyes


















L' abilità sta nell' unire elementi totalmente diversi tra loro; la bellezza sta che tali elementi, messi insieme in questo modo, creano un ibrido davvero irripetibile. Larry Gus si affida a una sensibilità dance richiamando sonorità africane e balcaniche, indie pop e schegge deliranti di cantautorato. C'è poi un amore incondizionato per la musica di Lucio Battisti, Luis Borges, Georges Perec, Otis Jackson jr a chiudere il cerchio. Il risultato è un disco brillante sotto ogni punto di vista, originale e attento, con un certo senso di nostalgia sparso qua e là. Occorre coraggio, certo, ma anche tanta maestria nel cimentarsi in un' operazione del genere. C'è da dire che il producer greco svolge il compito in modo impeccabile. Ne viene fuori un lavoro magnetico; di quelli che non stancano per niente, fatto di equilibri instabili, beat trasversali, atmosfere paranoiche e qualche debito nei confronti dei Talking Heads di "Remain in Light". Provate con l' ipnotica Taking The Personal Away, gli impulsi tribali di The Sun Describes e i 7 minuti rocamboleschi di di Nazgonya Paper Spike. Musicista eclettico, imprevedibile, Larry Gus aka Panagiotis Melidis, vive ormai da anni in Italia e "I Need New Eyes" è il suo secondo lavoro dopo il già ottimo "Years Not Living" del 2013. Io intanto applaudo.

Bizzarro | 7.6




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