Esordio fulminante questo dei Rose Windows, formazione di Seattle capitanata dal chitarrista e songwriter Chris Cheveyo. Un mix fascinoso di blues, folk e psichedelia ricco di misticismo e suggestioni orientali. Così si presenta “The Sun Dogs”, opera prima per la band americana, ultima scoperta in casa della seminale Sub Pop Records. Un turbine prorompente di suoni e mood orientaleggiante si sprigiona con fattezze psichedeliche trasportando l’ascoltatore in un viaggio visionario tra musiche persiane e indiane, attraverso testi esoterici e oscuri che narrano di amore, religione, vendette e rivoluzioni. “The Sun Dogs”, prodotto da Randall Dunn, famoso per i suoi precedenti lavori con i SunnO))), e da Boris (Earth, Master Musicians of Bukkake), si presenta come un’ opera dalle molteplici sfumature: un disco equilibrato, potente e dinamico, forte di un fascino etnico e spirituale capace di stregare al primo ascolto. Un arcobaleno musicale di accecante bellezza.
Suggestivo - Voto 8
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