venerdì 30 ottobre 2015

Bruno Bavota - Mediterraneo


















Quarto album per il pianista Bruno Bavota in poco più di 5 anni di attività. Anni in cui il nostro ha saputo mettere in atto una ricerca non solo musicale ma soprattutto personale.
Da questo punto di vista "Mediterraneo" è la vetta raggiunta, e arriva dopo lo splendido "The secret of the Sea" dello scorso anno. Bruno Bavota è ormai un musicista maturo, consapevole delle proprie energie. Lo dimostra la qualità di queste composizioni, che ancora una volta arrivano dritte al cuore. Dopo vari tour che lo hanno visto in giro per l' Europa e anche in Giappone, il musicista partenopeo approda alla Dronavim Records. Ecco quindi nascere il nuovo disco. "Mediterraneo", registrato interamente in una sola giornata, consacra definitivamente Bavota come uno dei migliori compositori neoclassici in circolazione. Ancora una volta Bruno si mostra autore capace di costruire dal nulla melodie intime, affascinanti, raffinate e di adagiarle su tessuti sognanti. Le composizioni di questo nuovo capitolo nascono da una spinta creativa che pochi autori sembrano possedere.
In tal senso Home, Hands, Alba, Mediterraneo sono quanto di più bello Bavota abbia scritto finora. Ci pensano anche Passport to the Moon e Who Loves, lives a lasciare il segno.
Bruno siede al pianoforte e ogni tanto imbraccia la chitarra. Parte da qui il nuovo viaggio; quello forse più importante, che lo porta a comporre un disco evocativo, denso ed emozionante in ogni passaggio. Per l' occasione si fa accompagnare da Marco Pescosolido al violoncello e Paolo Sasso al violino. Il resto è tutto affidato a una sensibilità musicale che a tratti toglie il fiato.

Intimo | 7.5



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