I 2 minuti e 34 secondi dell' iniziale Funeral mettono in chiaro la
situazione: la Jon Spencer Blues
Explosion è tornata a macinare rock ‘n’ roll che più sexy non si può. A tre
anni da “Meat And Bone”, Jon Spencer, Judah Bauer e Russel Simins decidono di tornare a suonare e a farci muovere
il culo. Ne viene fuori l’ ennesimo disco nudo e crudo; di quelli da farti
ballare dall’ inizio alla fine. L’ approccio è immediato: Wax Dummy, Do the Get Down, Betty vs the NYPD, Crossroad Hop, Born Bad,
Bellevue Baby sono cocktail a base di nitroglicerina. 13 brani in scaletta
per appena 34 minuti. Tutti tirati al massimo della potenza. A stento si superano i 4 minuti (Crossroad Hop).
La ricetta rimane invariata: rock blues carico di groove , staffilate di
elettricità e batterie inarrestabili. La grandezza della Jon Spencer Blues
Explosion sta ancora una volta nella capacità di unire in modo omogeneo
frammenti sonori provenienti da ogni dove. Punk, blues, hip hop, funk, sono i
tasselli che costituiscono il sound alcolico e impeccabile della band americana. E non date retta a chi afferma che si tratti della solita minestra riscaldata: “Freedom Tower – No Wave Dance Party 2015” è un disco che va
ascoltato ad altissimo volume. Magari è arrivata l’ ora di
mettere alla prova il vostro impianto stereo.
Scintillante | 7.6
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