lunedì 29 giugno 2015

Metz - II


















Nei due anni impiegati per pubblicare il nuovo album, i Metz sono di certi migliorati. Se il primo disco mostrava una band per lo più dedita a uno sferragliamento di chitarre quasi incontrollato, il secondo lavoro offre, invece, una visione più matura e disciplinata. Questo non toglie che il nuovo album si presenti ancor più rabbioso del precedente. L' inizio è da cazzotto in pieno volto; di quelli da farti perdere l' equilibrio. Stessa cosa vale per la successiva The Swimmer. Rumore e furia cieca sono le basi su cui si muove l' intero disco. Punk, garage e noise di brutale violenza. Suonati con i Mudhoney e i Nirvana nel cuore. Tutto il disco viaggia veloce. Come una scheggia, come un proiettile. Tagliente, assordante, convulsivo, vertiginoso. Chi più ne ha più ne metta. Non un attimo di tregua. Non c'è tempo di prendere fiato: Spit You Out, I.O.U., Landfill, Wait in Line, Eyes Peeled proprio non te lo permettono. Tutto si gioca su ritmi da capogiro, riff metallici e melodie acuminate. Il resto sono muscoli e sudore. Conti alla mano, questo secondo album della band canadese è tra le cose più potenti che vi capiterà di ascoltare quest'anno. 30 minuti di puro delirio. 30 minuti di sangue al cervello.

Abrasivo | 8

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