mercoledì 27 agosto 2014

Moorder - Moorder II


















Ci sono due cose da sapere prima di mettersi all’ ascolto di questo lavoro dei Moorder: la prima è che questo è un progetto tutto italiano, nato intorno al 2007 dall’ idea del chitarrista Alessandro Lamborghini. La seconda, invece, è che l’enigmatico booklet, opera di Simone Cortesi, è un fumetto che prende spunto dai titoli delle 12 tracce contenute nel disco. Ci sono numerosi musicisti a comporre questo puzzle straniante dalle atmosfere notturne: Michele Zanni (basso elettrico), Daniel Dencs Csaba (batteria), Alberto Danielli (tuba), Simone Pederzoli (trombone) e Luca Cotti (basso). Interamente strumentale, e registrato in presa diretta,“Moorder II” a tratti sembra voler essere un omaggio a musicisti come Robert Fripp, Frank Zappa e John Zorn. Il disco giunge dopo un primo lavoro autoprodotto, e sfoggia un sound spigoloso quanto affascinante: è una miscela di funk, progressive, acid jazz, che si dipana acida e imprevedibile. Tutto scorre come una colata visionaria di musica libera e inquietante. Le ritmiche procedono a passo felpato, divampando tra atmosfere etno. Bravura e un pizzico di follia si alternano tra le note di queste 12 composizioni. Difficile trovarci qualcosa fuori posto. Tutto funziona perfettamente: Jesus Zombies Crew, Flat Kick, Afro Bones, Omocodia on Sqaure, Mini Spiders, vanno ascoltate tutto d’un fiato. Fidatevi. Non ve ne pentirete. 

Che groove! | 7.2

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