Il comunicato stampa riporta: “I Laik-Oh! nascono come
progetto sperimentale, nel quale i membri, dopo varie esperienze rock, si
tuffano in un amalgama di elettronica con influenze dubstep e alternative.” Coordinate più che precise per poter giungere
all’ ascolto di questo esordio discografico, anticipato dal singolo Asian trip
pt1 e dal videoclip Secoli di stragi, realizzato dal video maker Giovanni
Tutti. Prima pubblicazione in casa Laik-Oh!, quindi. La formazione
mantovana è composta da Mattia Bortesi (voce e sintetizzatori), Michele “Panf”
Mantovani (chitarra, loops e beats) e Luca Peshow (basso e cori), e nasce
intorno al 2012. Nei due anni che separano l’ uscita di questo primo lavoro, la
band ha cercato di plasmare un proprio stile e un suono distinguibile.
Pubblicato via New Model Label, “Dietro
Il Mondo” si presenta come un
progetto ambizioso, con atmosfere sinistre e suggestive che s’innalzano attraverso un suono poderoso, asfissiante. Un viaggio mistico, in cui elettronica e progressive innescano una sequenza di brani calati in un clima di disillusione e amarezza. È un suono pulsante, algido, che lascia in parte perplessi. Sintetizzatori e beat la fanno da padrone. Ma non tutto sembra funzionare a dovere. L' impressione è quella di un sound ancora acerbo, a tratti sfarzoso. C'è un' identità musicale ancora da chiarire. Meglio i testi, capaci di essere comunque evocativi. In tal senso Secoli di Stragi rimane il brano di punta dell' opera. "Dietro il mondo" è un disco coraggioso. E di coraggio oggi se ne sente anche il bisogno.
Profondo | 6.8
Profondo | 6.8
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