mercoledì 11 giugno 2014

G.B.Husband and the Ungrateful Sons – Full of Love


















Secondo una credenza popolare, alzarsi dal letto al mattino poggiando a terra il piede destro è segno di buon auspicio. Un po’ come dire: iniziamo bene la giornata. Ci pensa la splendida copertina di Gaia Guarino ad augurare un buon inizio al progetto avellinese G.B.Husband & the Ungrateful Sons. Una voce soffusa. Un suono languido. Un’ atmosfera notturna a tratti sognante. Sembra quasi di essere passeggeri di un viaggio onirico lungo le sconfinate strade degli Stati Uniti. G.B.Husband & the Ungrateful Sons arrivano all’ esordio con un disco che affonda le radici in un folk intimista di stampo americano. Dietro allo pseudonimo G.B. Husband si nasconde Angelo Di Falco, accompagnato da Marcello Spinell (chitarra e voce) Remigio Vildacci (batteria, oragano e voce), Giulio Laudadio (basso e voce) , Giuseppe Perrotta (organo piano e voce), Francesco Abate (chitarra), Felice Caputo (percussioni e voce), Al Farese (sax on ‘Magic Inside’). Musicisti dalle diverse esperienze musicali, si uniscono mettendo appunto un lavoro dalle trame delicate. Ballate dal fascino lunare in bilico tra la nostalgia di John Martyn e l’ inquietudine di Mark Lanegan: si va dalla splendida Full of Love alla rurale Quietness; dall’incantesimo sonoro di Magic Inside all’ eleganza tropicale di Not Again. Ogni pezzo s’incastra perfettamente, dando vita ad un lavoro immediato. Thin Ice, Despedida, Lonely Roads, Weeping, sono composizioni raffinate e solenni. Il risultato è esattamente ciò che potreste aspettarvi: canzoni polverose imbastite tra le pieghe malinconiche dell’amore.

Sognante | 7

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