martedì 3 dicembre 2013

Matt Elliot - Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart


















"Chi cerca la verità dell’uomo deve farsi padrone del suo dolore” scriveva Georges Bernanos nel suo romanzo “La Gioia” (1929). Una frase come questa basterebbe a spiegare l’intero percorso artistico di Matt Elliott. Giunto ormai alla sua sesta fatica discografica da solista, dopo l’ abbandono dei Third Eye Foundation, l’autore di Bristol si conferma ancora una volta artista geniale e ricco di personalità. "Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart” è l'ennesimo capolavoro, e arriva a quasi due anni di distanza dal precedente "The Broken Man". Denso di inquietudine e sofferenza, il nuovo capitolo del cantautore inglese delinea fin dal titolo uno scenario meno oscuro dei precedenti. A condurci in questo abisso di dolore è ancora una volta un incedere spagnoleggiante arricchito da archi solenni, in cui una voce profonda cerca di farsi spazio tra paesaggi sonori immersi in una malinconia plumbea. I 17 minuti di The Right Tro Cry sono di quanto più bello e straziante vi possa mai capitare di ascoltare, mentre lo strumentale di I Would Have Woken You With This Song è una meraviglia che sembra bloccare il tempo.

Provate a non emozionarvi.

Strepitoso | 9


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