giovedì 19 novembre 2015

Early Mammal - Take a Lover


















Ci sono alcune novità per gli Early Mammal: un cambio di line up che vede l' uscita del tastierista Denis Belinder e l' entrata del batterista dei Wolf People Ben David, e l' approdo ad una nuova etichetta, la Riot Season. Giunti ora al terzo sigillo, gli inglesi capitanati da Rob Herian spalancano le porte dell' infinito. Il percorso è arduo, tutto incentrato su un blues cosmico che deflagra in vortici psichedelici. La partenza è affidata alla strumentale Great German, un crescendo esasperante di stoner con deviazioni space; Inside si presenta come una lenta liturgia ascensionale; Morning mette in scena un suono sempre più sontuoso che infine sfocia nella liturgica Sigh On. Ma è Glad is Night il pezzo pregiato: quasi nove minuti di un tortuoso mantra ipnotico-distorsivo. Si fa notare poi il finale ustionante di The Good / GG Return & Out. "Take a Lover" ci mostra una band capace di disegnare un percorso sofisticato, fatto di flussi elettrificati ed esplosioni incandescenti. Energico, preciso e per lo più strumentale, questo nuovo lavoro mostra tanta disciplina e qualche difetto nella ripetitività. 8 movimenti tellurici all' insegna di un sound non troppo innovativo ma comunque efficace.

Imponente | 7.5

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