sabato 4 febbraio 2012

Matt Elliott - The Broken Man

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Conclusa ormai la saga di "Songs" Matt Elliott torna con un nuovo splendido lavoro mixato da Yann Tiersen.
"The Broken Man" si compone di sette canzoni che vedono l'artista di Bristol addentrarsi  in composizioni ancora una volta inquiete e profonde,  volte a scrutare il lato interiore dell'essere umano. Come un menestrello di un oscuro futuro, Matt Elliott narra di  una sofferenza maledetta,  tra sonorità lugubri, echi funerei e strazianti violini;  l'angoscia  scivola attraverso le corde della chitarra. La sua voce, ormai sempre più cupa e dolente, sembra quasi provenire dall'oltretomba. Le melodie scorrono lente e tormentate lasciando un solco indelebile nell'animo dell'ascoltatore. La sensazione di dolore è tale da stringerti il cuore. Siamo ormai al cospetto di un autore maturo, uno chansonnier del nuovo millennio, un artista che sfugge alle etichette arricchendo sempre più la sua musica di vari elementi:  spagnoleggianti (Oh How We Fell,  The Pain That's Yet To Come),  lirico-drammatici  (Dust Flesh And Bones), classici (If Anyone Tells Me...), folk dalle radici europee(This is For)"The Broken Man"  è  un ennesimo lavoro di Matt Elliott dalla  spiccata intensità drammatica. 


Sarà difficile fare meglio - Voto 9


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01: oh how we fell (11:49)
02: please please please (02:34)
03: dust flesh and bones (09:16)
04: how to kill a rose (01:59)
05: if anyone tells me \”it\’s better to have loved and lost than to never have loved at al\”, i will stab them the face (13:23)
06: this is for (03:51)
07: the pain that\’s yet to come (03:41)

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