lunedì 27 aprile 2015

Seasick Steve - Sonic Soul Surfer

Non so dirvi esattamente quando Seasick Steve si appresterà a spegnere 74 candeline. Ma una cosa è certa: questo signore possiede ancora una tale energia da tirare fuori un disco come questo. Roba da fare impallidire chiunque decida di maneggiare il blues. Una storia alla spalle davvero unica quella del rocker americano, che a soli 8 anni imparava a suonare la chitarra. Una vita passata a lavorare dietro le quinte come produttore e tecnico del suono; ma sopratutto a girovagare per il mondo come un solitario hobo, passando per Oakland, California, Tennessee e Mississippi, incontranfo petsonaggi come Janis Joplin, Joni Mitchell e Kurt Cobain. Partiamo col dire che Mr. Steven Gene Wold - questo suo il vero nome di battesimo - si diverte a suonare più strumenti, tutti un po’ strambi e personalizzati, tra i quali ci sono la Three-String Trance Wonder, una normale chitarra per certi versi simile ad una Fender Coronado o a una Teisco EP-7, ma con solo tre corde; la One-Stringed Diddley Bow, dotata di una sola corda che lui usa suonare con una sorta di cacciavite; la "MDM" (Mississippi Drum Machine), una piccola scatola di legno sulla quale si batte il piede, (stomp box); la Morris Minor Guitar, una chitarra a 4 corde ricavata da due vecchi coprimozzi di una Minor. Questo spero basti a chiarire che Seasick Steve è un personaggio davvero unico nel suo genere. Il vecchio bluesman di Oakland ma di base in Norvegia, non perde colpi e sfodera l’ ennesimo disco bomba. La partenza è stratosferica: Roy's Gang è qualcosa di praticamente irresistibile: boogie blues ai massimi livelli. Girate pure al massimo la manopola dell’ amplificatore, perché subito dopo arriva il sound possente di Bring It On. Ci sono ancora: Summertime Boy (non perdetevi il video), Sonic Soul Boogie, Barracuda 68, Your Name a togliere ogni dubbio: qui si suona blues come scelta di vita. Non mancano episodi acustici come In Peaceful Dream, Right On Time, We Be Moving, Heart Full of Scars.“Sonic Soul Surfer” (strano titolo per uno che ha deciso di chiamarsi così proprio perché soffre il mal di mare) è ancora una volta un disco prezioso, capace di divertire, di far ballare; forte di quel sound che inevitabilmente è diventato un marchio di fabbrica. Si tratta del settimo album in studio per l’ autore americano, e viene pubblicato anche in edizione deluxe con 4 brani aggiunti. Sul retro del disco è raffigurato Seasick Steve in piedi su una tavola da surf posta sul tetto di un trattore. Questa immagine da sola vale l'intero disco.
Se cercate l’elisir dell’ eterna giovinezza, chiedete pure consiglio a Seasick Steve.

Una forza della natura | 8



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