Vashti Bunyan nasce nel 1945, a Londra. È Andrew Loog
Oldham, il manager dei Rolling Stones a scoprire il talento di quella che
diventerà una delle autrici di culto della scena folk inglese. “Just Another Diamond Day” è il primo
album e viene pubblicato nel 1970 e, come spesso accade, finisce col vendere
pochissime copie e passare inosservato. Questo decide (fin qui) la carriera
musicale di Vashti Bunyan, che sceglie di intraprendere la vita
matrimoniale nelle campagne del Berneray, insieme al suo compagno Robert. Ma si
sa, il destino è sempre pronto a sorprenderti. Verso la fine degli anni ’90 i
due decidono di concludere la loro avventura. Vashti si trasferisce ad
Edimburgo, acquista un computer e cerca di mettersi al passo coi tempi. È qui
che avviene il miracolo. Digitando il suo nome in internet, scopre che quel suo
disco, all’ epoca liquidato con recensioni negative, è oggi diventato un vero
punto di riferimento per molti autori della scena folk moderna. Nel 2005 decide
di rompere il silenzio durato più di 30 anni e di incidere un nuovo
album. Prodotto da Max Richter, “Lookaftering”, anticipato di qualche mese dall’ Ep “Prospect Hummer” con gli
Animal Collective, è il disco del riscatto, e vede impegnati anche
Devendra Banhart e Joanna Newsom. Si tratta di un lavoro minimale e fuori dal
tempo; caratteristiche che ritroviamo anche in questo nuovo “Heartleap”. 7 anni di gestazione, per un
lavoro prodotto nella più totale solitudine. Registrate per lo più in casa, le
canzoni di questo nuovo album posseggono le caratteristiche del cristallo:
trasparenti, luminose, fragili. Linee melodiche impalpabili e una voce
sussurrata; orchestrazioni avvolgenti e una genuinità disarmante disegnano i
contorni di un disco dalla dolcezza infinita. Canzoni come Across the Water, Holy Smoke, Mother Shell,
Here, Heartleap sembrano appartenere ai sogni. Una sequenza
mozzafiato di delicati affreschi sonori confermano l’ eleganza e la poeticità
di un’ autrice che avremmo potuto non ascoltare più. Stando alle dichiarazioni
ufficiali, questo è probabilmente il suo ultimo atto musicale. Ma come già
detto in precedenza: il destino è sempre pronto a sorprenderti.
Incantevole | 8
Incantevole | 8
Nessun commento:
Posta un commento