Con il nuovo “This is
my Hand” l’artista statunitense raggiunge quota 4, senza contare "No more than you”, Ep uscito qualche
settimana fa . Shara Woden, questo è il nome che si nasconde dietro il moniker My
Brightest Diamond, ha in passato preso parte a varie collaborazioni, suonando con
i The Decemberists nell’ album “Hazards
of Love” e con Sufjan Stevens' negli album “Illinoise” e “The Age of Adz”.
Registrato tra New York, Berlino, Detroit e Los Angeles, “This is my Hand”, pubblicato su Asthmatic Kitty, offre una
fantasiosa raccolta di canzoni che spaziano in modo fascinoso tra pop e soul. La
struttura dell’ intero lavoro prende forma intorno al suono e all’ esperienza delle
Marching Bands americane (vedi intro di Pressure).
Miss Woden sfodera una manciata di brani avvolti in arrangiamenti orchestrali,
con qualche incursione in certa musica colta. Il tutto imbastito da ritmiche
potentissime. Siamo in un territorio di confine tra l’ultimo St. Vincent e il sound sontuoso di
Anna Calvi. Imponente e curato al
millimetro, “This is my Hand” offre alcuni
momenti davvero interessanti (Pressure,
Lover Killer, I Am Not the Bad Guy, Shape e la title track).
Potente | 7.2
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