mercoledì 19 marzo 2014

Iain Matthews – The Art Of Obscurity


















Nella sezione “i grandi ritorni dell’anno”, aggiungiamo con piacere anche il nome di Iain Matthew. Con ben 25 album a comporre una carriera iniziata come membro fondatore dei Fairport Convetion nel 1968, l’artista inglese si appresta a realizzare la sua definitiva uscita dalle scene, e lo fa con un lavoro straordinariamente ispirato: “The Art of Obscurity”, il suo primo album americano in 15 anni, per stessa ammissione dell’autore, sembra essere molto probabilmente anche il suo l’ultimo lavoro solista; un addio che si sviluppa attraverso 12 intense canzoni che fioriscono all’ ombra del country, del blues e del folk rock. Nostalgia ed eleganza, tenute insieme da un’ atmosfera fortemente vintage, sono gli ingredienti che vanno a comporre un disco introspettivo (lo stesso Matthews nelle note di copertine lo definisce come uno tra i suoi 5 lavori migliori). Registrato ad Austin, Texas, dove Iain Matthews vive ormai da anni, “The Art of Obscurity", prodotto con l’ausilio del produttore Bradley Kopp, ci regala alcune meravigliose canzoni come Ghost Changes, Music, The Letter (1994), The Emperors’s New Clothes, Pabbles In The Water.


Pregevole | 7.5

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