Tutti almeno una volta nella vita abbiamo accostato l’orecchio ad una conchiglia per ascoltarne il respiro. Ce l’avete presente il dolce fruscio di onde e l' alone di mistero che si propagano da quel pezzo di mare? Ecco, più o meno sono queste le sensazioni che si avvertono nell’ascoltare il nuovo album di Bruno Bavota. Di ritorno dalla luna, il pianista napoletano si tuffa nel profondo del mare per scoprirne i segreti. “Della mia città ho sempre amato il mare, basta una bici per raggiungerlo in pochi minuti. Del mare ho sempre amato le onde, l'unico movimento della natura in grado di somigliare al gesto umano più profondo, l'abbraccio. Il mare, adoro guardarlo mentre fa l'amore con la Luna, che inconsapevole lo attira a se specchiandosi in tutta la sua bellezza. Il mare, qualcosa di così immenso ma al tempo stesso familiare, sembra quasi guardare se stessi...il proprio mare interiore. Eccolo, è lì, si agita, ha un segreto da nascondere e forse quel segreto sono io. Un giorno scoprirò il segreto del mare.” Con queste parole, Bruno Bavota meglio descrive quella che è stata l'ispirazione per il suo nuovo lavoro in studio. Dopo il successo de “La Casa Sulla Luna”, 2013, il pianista partenopeo dà alle stampe il suo terzo lavoro. “The Secret Of The Sea”, accompagnato da una splendida copertina a cura del fotografo Luca Scognamiglio, è un viaggio onirico lungo limpide e soffici armonie avvolte da correnti emozionali, e segna una maturità ormai raggiunta, ma soprattutto un cambiamento, o evoluzione, annunciata sin dalle prime note del disco. Me And You, difatti, crea un distacco con il passato essendo il primo brano di Bavota a nascere dalle note di una chitarra. Quest’ultima, il vero elemento innovativo del nuovo album, contribuisce, insieme al pianoforte e ad un intelligente ed equilibrato uso dell’elettronica, nella costruzione di un’ architettura sonora più articolata rispetto al passato. Giunto a far parte della Psychonavigation, etichetta irlandese nata agli inizi del 2000, l’artista napoletano si spinge in una ricerca personale attraverso una composizione solitaria e magica. Brani come If Only My Heart Were Wide Like The Sea e The Boy and the Whale, sembrano nascere dal cullare sinuoso delle onde. Hidden Lights Through Smoky Clouds e Plasson (ispirato al personaggio del libro di Alessandro Baricco “Oceano Mare”) s’innalzano gloriose in tutto il loro splendore. Il manto sognante delle stelle si materializza nella marea sonora dell’avvolgente Chasing Stars. E poi ancora: la travolgente bellezza di The Man Who Chased the Sea, la magia di Constellations e l’armonia crescente di Me and You. L’intimismo di Bruno Bavota raggiunge il suo vertice in Les Nuits Blanches (ispirato all’omonimo libro di Dostoevskij), e nella title track. Un fascino disarmante e una grazia magnetica, fanno di “The Secret Of The Sea” uno dei lavori più interessanti venuti fori dal nostro paese in questo 2014. Bello e suggestivo come il dolce riverbero di una conchiglia.
Oceanico | 7.5
Ascolta "Me And You"
Oceanico | 7.5
Ascolta "Me And You"
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