Tirare in ballo i soliti paragoni con Nick Drake è forse
l’ultima cosa da fare. Per molti risulta inevitabile se imbracci una chitarra.
Jon Allen non è certo il cantautore che fa gridare al miracolo, è più semplicemente
uno che sa scrivere belle canzoni. Scusate se è poco. Il giovane musicista di
origine inglese torna a deliziarci con un terzo disco, il più bello del lotto.
“Deep River” affonda le radici in un
certo folk rock romantico che si aggrappa al cuore al primo ascolto. Le tracce
di questo nuovo lavoro godono di una produzione mirata a curare ogni minimo
dettaglio: intime e malinconiche, eleganti e intense, capaci di scorrere tra le
venature del soul e del blues. E così ti ritrovi davanti alla bellezza di brani
come Night and Day, Lady on the Water, Deep River, Wait For Me, Get What's Mine,
All The Money's Gone. Non ci sono azzardi né sperimentazioni. Tutto procede con
la più schietta e pura disinvoltura. Ed è forse questo il punto di forza della
scrittura di Jon Allen: la semplicità. Quella voce roca e quella voglia di
cantare a cuore aperto, fanno di questo nuovo album una collezione di canzoni sincere. Manca forse
solo quel tocco di personalità in più. Il risultato è comunque convincente.
Onesto | 7.3
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