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Sessantanoveincerchio” (scritto tutto attaccato e pronunciato tutto d’un fiato) è il nuovo album di Gray, e viene rilasciato dalla New Model Label. Gray Renda è uno che si è fatto le ossa fin dalla fine degli anni ’80. Protagonista di svariati progetti musicali, nel corso degli anni ha affinato il proprio stile, sviluppando un suono che si pone in bilico tra il classic rock e certo cantautorato italiano. Ormai da anni ha abbandonato l’inglese per adottare l’italiano come lingua per le sue canzoni. Il ritorno sulle scene del rocker calabrese vede la pubblicazione di un disco intriso di rabbia, e giunge a due anni dal precedente “
La Mia Confidenza”. Sono l’amore, l’abbandono e la speranza, i temi che scorrono tra le vene di queste 11 canzoni. Testi che provano a scavare nel profondo, si accompagnano ad un rock senza fronzoli, godibile, ma comunque impetuoso:
Lunatica, Ho sentito Dire, Dormi Dolce Dormi, L’essenza, mostrano un rocker coi muscoli, capace anche di scrivere ballate dalla dolcezza velenosa:
Ballata per una Stella, Abusi, Silenzio Parole. E non stupitevi del fatto che l’album riesca a mantenere inalterata la sua intensità. Gray dimostra di essere a suo agio per tutti i 37 minuti del disco, sfornando una serie di canzoni sofferte e malinconiche. “
Sessantanoveincerchio” è un collage emozionale composto di fragranze rock- pop delle sfumature nostalgiche. Tutto molto caldo e ben prodotto.
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