giovedì 30 gennaio 2014

Pontiak - Innocence


















Forse questa volta era davvero troppo pretendere un nuovo album all’ altezza dei precedenti. Gli ultimi “Living”, “Comecrudos”, e “Echo Ono”, hanno rappresentato per i Pontiak il culmine di una produzione di altissimo livello. In questo nuovo capitolo si inizia a scorgere un po’ di stanchezza da parte della formazione statunitense. I tre fratelli originari di Baltimora, ma ormai di stanza a Warrenton, in Virginia, imbracciano nuovamente i loro strumenti per lanciarsi in una nuova sfida. Lo stoner rock psichedelico a cui ci avevano abituato, s’immerge in un proto-punk selvaggio, spaziando tra melodie elettroacustiche. La partenza è stratosferica: Innocence, Lack Lustre Rush, Ghosts, sono una fiammata stordente di hard blues rabbioso. Poi la tempesta sembra placarsi e lascia spazio alla quiete: It’s The Greatest, Noble Heads e la bellissima Wildfires, sono un grintoso folk rock che scava nella tradizione americana. A parte Beings Of The Rarest, il resto del disco sembra passare un po' inosservato. “Innocence” risulta, quindi, essere un lavoro dalla doppia identità, che poco aggiunge alla ormai strepitosa discografia dei tre fratelli Carney. Un cambiamento di rotta coraggioso segna un ritorno con luci e ombre.

Insicuro | 7.5

Ascolta "Wildfires"

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