Avete presente quella foschia mattutina dei primi giorni di estate, quando il sole non attende altro che potersi riversare sul mondo? E un po’ questa l’atmosfera che si respira nel secondo album di James Vincent McMorrow. Interprete di un nu-soul etero dalle sfumature folk, filtrato attraverso un’ elettronica evanescente, l’artista di origine Irlandese, dopo il debutto di quattro anni fa con “
Early in the Morning”, realizza un secondo album a dir poco incantevole. Potremmo definire la musica di James Vincent McMorrow come la fusione perfetta tra la malinconia di Bon Iver e la sensualità di James Blake. Un suono vellutato e solenne ci accompagna lungo i sentieri di un paesaggio incantato. Una raccolta di canzoni che segnano un’ evoluzione musicale per il giovane cantautore e che rappresentano il tentativo e la ricerca di una propria dimensione stilistica.
Cavalier, All Points, Look Out, Repeating, Post Tropical e Outside Digging, sono come brezza marina che si posa su un cuore in fiamme. Prodotto dallo stesso musicista, e registrato in una fattoria tra Stati Uniti e Messico, “
Post Tropical” è un intreccio intrigante di nostalgia e tenerezza.
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