venerdì 3 aprile 2015

Tobias Jesso Jr. - Goon


















Stabilitosi nel 2008 in quel di Los Angeles, Tobias inizia il suo percorso musicale come bassista nei The Session e successivamente per la cantante pop Melissa Cavatti. Una volta tornato in Canada, nella casa dei suoi genitori inizia a prendere confidenza col pianoforte della sorella. In quel momento Tobias si reinventa e inizia ascrivere alcune delle canzoni che faranno parte di questo suo primo album. Registra alcuni demo e invia il tutto a diversi artisti della scena indipendente. È  JR White dei Girls a rispondere e a riportare Tobias in America. L’ autore di Vancouver mette insieme  dodici canzoni; tutte bellissime. Composizioni delicate, intime, che narrano di amori perduti, di fallimenti.  L’ inizio è folgorante: Can't Stop Thinking About You è una ballata al pianoforte a metà strada tra John Lennon e Elton John; uno di quei brani che potrebbe tranquillamente diventare un classico. Stessa cosa vale per le canzoni successive: How Could You Babe e Without You sono belle da far male. C’è poi The Wait, dove Tobias si allontana dal pianoforte e imbraccia la chitarra acustica. Solo 2 minuti e 15 secondi per poi sedersi nuovamente davanti al piano; e  quando inizia Hollywood il pensiero va inevitabilmente a quella New York State of Mind di Billy Joel. Da qui in poi è tutto un crescendo di emozioni. Sì, perché con Fire, Crocodile Tears, Bad Words, Just a Dream, Leaving LA, Tobias non sbaglia praticamente nulla. “Goon” è un album denso, di quelli suonati col cuore tra le mani. Un’ opera profonda, personale;  ed è soprattutto il primo atto di un autore che già si pone come uno dei protagonisti di questo 2015. Alla realizzazione del disco hanno preso parte anche anche Ariel Rechtshaid, John Collins dei New Pornographers e Patrick Carney dei Black Keys. 

Delicato | 8



Nessun commento: